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Il Giudice del lavoro di Pistoia ha emesso 128 decreti ingiuntivi contro l’azienda Answers a seguito di un’istanza avanzata dalla Cgil su mandato dei lavoratori. Ne dà notizia la Camera del lavoro di Pistoia ricordando che per i prossimi giorni sono attese le decisioni del giudice del lavoro su altre centinaia di casi simili riguardanti il call center occupato dalla scorsa settimana a causa dei ritardi nel mancato pagamento degli stipendi. “Il sindacato – si spiega ancora dalla Cgil – proseguirà la sua iniziativa legale attraverso un’istanza di fallimento dell’azienda, strada che può consentire un rilancio della stessa attraverso nuovi soggetti imprenditoriali”. Circa 150 addetti del call center pistoiese hanno intanto partecipato nella mattinata di oggi a Roma, alla manifestazione del gruppo Omega di cui Answers fa parte. Al corteo organizzato dai sindacati per chiedere l’impegno del Governo nella vertenza, erano presenti anche il vicepresidente del Senato, Vannino Chiti e il deputato, Lido Scarpetti. Al termine della manifestazione, una delegazione guidata da Susanna Camusso della segreteria nazionale della Cgil, Gianni Rinaldini segretario generale della Fiom, ed Emilio Miceli segretario generale della Slc, ha incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. Secondo una nota della Cgil di Pistoia, Letta “ha promesso la convocazione di un tavolo con l’azienda per la settimana prossima, non escludendo l’attivazione della Legge Prodi bis sulle imprese insolventi in caso di ulteriore manifesta indisponibilità al confronto da parte dei responsabili del gruppo Omega”.

L’istanza verrà presentata dalla Cgil. Emessi i primi 128 decreti ingiuntivi. I lavoratori aspettano da tempo di riscuotere gli stipendi e chiedono garanzie sul futuro

Pistoia, 19 novembre 2009 –

La camera del lavoro chiederà il fallimento dell’Answers. La Cgil-Slc annuncia le prossime mosse sindacali nella vertenza che da settimane la vede impegnata per difendere i circa 600 lavoratori del call center di Sant’Agostino. La ‘battaglia’ – dopo le proteste, gli scioperi e le manifestazioni – si sposta dunque anche sul fronte legale, dove il sindacato può già segnare un punto a favore.

Lunedì infatti “il giudice del lavoro ha emesso i primi 128 decreti ingiuntivi contro l’azienda a seguito dell’istanza avanzata dalla Cgil su mandato dei lavoratori: sono attese per i prossimi giorni – prosegue la Cgil-Slc – le decisioni su alcuni altre centinaia di casi”. I lavoratori, com’è noto, aspettano da tempo di riscuotere gli stipendi e chiedono garanzie sul futuro. E’ la stessa Cgil-Slc a spiegare il motivo per cui è stato deciso di avanzare richiesta di fallimento al tribunale.

“Il sindacato proseguirà la sua iniziativa legale attraverso un’istanza di fallimento dell’azienda, strada che può consentire un rilancio della stessa attraverso nuovi soggetti imprenditoriali”. A fianco dell’interesse per il call center di Sant’Agostino manifestato dall’imprenditore Leggiero ci sono infatti altri soggetti che avrebbero chiesto informazioni sull’azienda «pistoiese» che fa capo al gruppo Omega. L’annuncio dell’istanza di fallimento si spiega quindi proprio alla luce di queste manifestazioni di interesse da parte di imprenditori esterni.

Intanto, ieri nuova manifestazione dei dipendenti che sono scesi in strada a Roma, insieme a quelli delle altre aziende del gruppo (conta circa 10 mila dipendenti in Italia), per chiedere l’intervento del governo. Da Pistoia sono andati a Roma circa 150 tra lavoratori e lavoratrici. Alla manifestazione hanno preso parte, oltre al segretario provinciale Cgil-Slc Michele Gargini, anche il presidente del consiglio comunale Marco Vettori, quello del consiglio provinciale Silvano Calistri, dirigenti nazionali del centrosinistra, i parlamentari pistoiesi Vannino Chiti e Lido Scarpetti.

Una delegazione guidata da Susanna Camusso (segreteria nazionale Cgil), Gianni Rinaldini (Fiom) ed Emilio Miceli (leader nazionale Slc) è stata ricevuta dal sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta. Verrà aperto un tavolo di confronto a Palazzo Chigi tra governo e parti sociali, il 27 novembre. Stamani alle 9 al presidio dei lavoratori Answers farà tappa l’assessore regionale Enrico Rossi, venerdì alle 9 il vescovo Mansueto Bianchi.

S. Vet.